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Pioggia di assunzioni in Veneto: si cerca anche personale senza esperienza, non serve la laurea

Il panorama lavorativo nel settore calzaturiero veneto si mostra promettente per il 2024, con un significativo numero di assunzioni previste.

Questo è quanto emerge dal bollettino del sistema informativo Excelsior, elaborato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La conferma di queste prospettive arriva direttamente dagli espositori presenti a Expo Riva Schuh & Gardabags, evento di rilievo internazionale nel campo delle calzature e degli accessori moda.

Le opportunità di lavoro si distribuiscono principalmente nelle province di Vicenza, Treviso, Venezia e Padova. Vicenza si posiziona in testa con il 37,2% delle assunzioni previste, seguita da Treviso (21,8%), Venezia (21,5%) e infine Padova (19,6%). Questa distribuzione evidenzia una concentrazione significativa dell’industria calzaturiera in queste aree del Veneto.

Le dimensioni aziendali giocano un ruolo importante nella distribuzione delle future assunzioni: le medie imprese (10-49 dipendenti) rappresentano il 38,7% delle prospettive occupazionali; seguono le grandi aziende (50-249 dipendenti) con il 33,8%, mentre le piccole imprese (fino a 9 dipendenti) prevedono l’11,2% delle nuove assunzioni. Infine le aziende molto grandi (oltre 250 dipendenti) contano per il 17,1%.

Aziende di calzature venete cercano dipendenti da assumere

Nonostante l’ottimismo sulle cifre relative alle nuove assunzioni nel settore calzaturiero veneto per il prossimo anno, persiste una problematica non trascurabile: la difficoltà nell’individuare personale qualificato. Tale sfida è stata al centro dei dibattiti durante gli incontri internazionali “Ers Around the World” organizzati nell’ambito della fiera Expo Riva Schuh & Gardabags. La carenza di manodopera specializzata emerge come un ostacolo comune anche in altri importanti centri produttivi mondiali quali Brasile, Cina, Pakistan, Portogallo e Spagna.

Veneto e assunzioni
Assunti in Veneto (MaloraRivista.it)

Espositori ed esperti hanno sottolineato la necessità impellente di investire nella formazione professionale per colmare questo divario tra domanda e offerta lavorativa nel settore. È emersa chiaramente la volontà di promuovere una maggiore collaborazione tra le aziende del comparto calzaturiero e le istituzioni formative al fine di garantire una crescita sostenibile dell’industria.

In conclusione – sebbene non sia richiesto un paragrafo dedicato – è evidente che il futuro del settore calzaturiero veneto presenta sfide significative ma anche ampie opportunità grazie alle numerose posizioni lavorative che verranno aperte nel corso del prossimo anno. La chiave per trasformare queste opportunità in crescita effettiva sarà l’impegno congiunto tra industria ed educazione verso la formazione specializzata necessaria a soddisfare i bisogni emergenti del mercato.

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