Un nuovo prodotto è stato richiamato dal mercato dal Ministero della Salute: sospetta presenza di mandragora.
Si tratta di una precauzione del Dicastero presieduto da Orazio Schillaci presa dopo il ritiro da parte del produttore. Due lotti del prodotto sono stati ritirati.
Ai consumatori sono state già date indicazioni precise per individuare il prodotto in questione, in modo da evitare ogni rischio per la salute. La mandragora officinarum è una pianta che ha una foglia simile a quella degli spinaci, ma non è commestibile.
Essa infatti, contiene alcaloidi tropanici nelle radici e in altre parti. Si tratta di composti chimici tossici che possono avere effetti psicotropi e paralizzanti sul sistema nervoso centrale sia degli esseri umani sia degli animali.
Una volta ingerita, la madragora può causare secchezza delle fauci, visione offuscata e midriasi, cioè l’aumento della temperatura corporea. Tra gli effetti ci sono anche una difficoltà di minzione, sonnolenza e tachicardia, vertigini, mal di testa, delirio e allucinazioni.
Richiamati dal mercato due lotti di spinaci: come riconoscerli
Il prodotto in questione sono due lotti di spinaci venduti con i marchi Ambruosi&Viscardi e Selezione Qualità. Possono essere riconosciuti dai consumatori per le loro specifiche anche estetica. Nel caso di Ambruosi&Viscardi, gli spinaci vengono venduti in buste da 350 grammi e hanno la data di scadenza al 31 luglio 2024. Il lotto è scritto sulla confezione: L 206 LINEA 1.
Nel caso di Selezione Qualità invece, gli spinaci richiamati vengono venduti in buste da 500 grammi e hanno data di scadenza al 29 luglio 2024. Questa data era già stata superata quando il Ministero della Salute ha ritirato il lotto (L 2023 LINEA 1).
Gli spinaci di Ambruosi & Viscardi sono stati prodotti nello stabilimento di via Gabbie 345 a Sant’Elpidio a Mare, provincia di Fermo.
Cosa fare se li avete già acquistati? Innanzitutto non vanno consumati per non rischiare i problemi di salute che abbiamo descritto. In secondo luogo è possibile cambiare il prodotto o chiedere di essere rimborsati. Potete recarvi al supermercato dove avete acquistato gli spinaci con uno scontrino o una ricevuta fiscale.
Il Ministero della Salute ha sviluppato un’App che può essere scaricata sullo smartphone. Attraverso un sistema di notifiche istantanee, informa i consumatori sui richiami alimentari in Italia. L’app è disponibile su tutti i sistemi operativi (Android e IOS). Oltre alle notifiche sui prodotti richiamati, questa applicazione tiene informati i cittadini sulla riconoscibilità dei prodotti e su come ottenere eventuali rimborsi.