Dietro la maschera di follia e comicità che contraddistingue Elio si cela un uomo sensibile e riservato. Un uomo che di recente, in un’intervista toccante rilasciata al Basement, ha aperto il suo cuore raccontando la sua esperienza di vita con il figlio autistico.
Elio non ha bisogno di presentazioni. Colonna portante della musica italiana, con la sua band, le Storie Tese, ha segnato un’epoca.
Ironia, genialità e sperimentazione sono gli ingredienti che hanno reso Elio e le Storie Tese un fenomeno unico nel panorama musicale italiano. Chi non ha mai cantato a squarciagola “La Terra dei Cachi” o “Cara Ti Amo” almeno una volta nella vita?
Elio ha parlato con sincerità disarmante delle difficoltà quotidiane, delle sfide continue che questa condizione comporta per tutta la famiglia. “Immaginatevi impegno quotidiano continuo molto duro, persone coinvolte. Una quantità di soldi che non avete idea”, ha confessato, descrivendo la mole di energie e risorse che la gestione di un figlio autistico richiede.
Le parole di Elio
Ma le parole di Elio non sono un lamento, bensì una presa di coscienza, un invito alla riflessione rivolto a tutti. “Però proprio questa cosa mi ha fatto aprire gli occhi, mi ha fatto guardare in giro e mi sono accorto di quante persone non possono fare quello che ho fatto io”, ha aggiunto Elio, sottolineando come la sua posizione privilegiata gli abbia permesso di affrontare questa sfida in un modo che per molti genitori rimane solo un miraggio.
Le sue parole sono un monito a non dare nulla per scontato, a guardare oltre la superficie, ad avere maggiore consapevolezza delle difficoltà che molte famiglie si trovano ad affrontare ogni giorno. Elio, con la sua consueta schiettezza, ci ricorda che la vita non è fatta solo di palcoscenici e canzoni, ma anche di sfide quotidiane che richiedono coraggio, amore e soprattutto sostegno. Un sostegno che spesso manca, lasciando sole tante famiglie a combattere una battaglia che non dovrebbero combattere da sole.