L’interesse per le trasposizioni cinematografiche di libri è in continua crescita e il legame tra le due forme d’arte è affascinante.
Ogni anno, progetti e iniziative nascono per promuovere questo dialogo tra il mondo editoriale e quello del cinema. Uno degli eventi più attesi è il Salone Internazionale del Libro di Torino, che quest’anno si è unito a Film Commission Torino Piemonte nel progetto noto come “Guarda che storia!“. Questo progetto mira a favorire la scoperta e l’adattamento di opere letterarie in film e serie TV, e ha già creato una preziosa sinergia tra autori e produttori.
Il progetto ‘guarda che storia!’
Negli ultimi quattro anni, il progetto “Guarda che storia!” ha fatto registrare dei risultati sorprendenti, con oltre 150 editori che hanno presentato 339 titoli. Si tratta di un’iniziativa volta a mettere in contatto narratori e cineasti, creando opportunità per portare le storie dalla pagina dello scrittore allo schermo. La quarta edizione ha visto ben 40 case editrici partecipare attivamente, proponendo 65 titoli attraverso una call for application che si è chiusa lo scorso 15 settembre. I libri selezionati sono tutti romanzi o graphic novel pubblicati tra il 2022 e il 2024, contribuendo a mantenere fresca la proposta narrativa.
Questa edizione ha evidenziato sette opere che potrebbero benissimo trasformarsi in accattivanti lungometraggi o serie TV. Tra i titoli individuati spiccano opere come “Crimini in Canavese” di Ilario Blanchietto e “Io non uccido” di Manuel Negro, insieme a lavori più creativi come “Fuga nella neve” di Sofia Gallo e “L’ultimo pinguino delle Langhe” di Orso Tosco. Il mix di generi, che comprende noir, fantasy e narrativa per ragazzi, dimostra quanto possa essere versatile e ricca la narrativa contemporanea.
I titoli selezionati rappresentano una vasta gamma di generi, dai gialli ai romanzi di formazione, passando per racconti fantastici e storie per bambini. Le case editrici partecipanti, come Rizzoli, Salani, Neos e Fazi, propongono opere di alta qualità che potrebbero attrarre l’attenzione di registi e produttori. Le opere presentate provengono da un contesto variegato, ma una preferenza è stata data a storie ambientate in Piemonte, o che offrono uno spunto potenziale per la realizzazione di opere cinematografiche nella regione.
La diversità dei generi e dei contenuti non solo offre opportunità a realtà editoriali diverse, ma arricchisce ulteriormente l’offerta per il pubblico. I lettori possono ora anche immaginare come queste storie possono prendere vita sul grande schermo, creando un interessante crossover tra libro e cinema. Le case editrici hanno compreso l’importanza di investire nella narrativa che ha la potenza di evolversi in adattamenti visivi, tracciando così un percorso che potrebbe portare alla realizzazione di opere memorabili.
Una pietra miliare del progetto sarà la “pitching session” in programma il 23 novembre al Circolo dei lettori di Torino. Questa sessione è particolarmente attesa in quanto darà la possibilità a coloro che operano nel settore di incontrare gli autori e gli editori. Saranno presentati i sette titoli selezionati, permettendo ai professionisti dell’industria cinematografica di valutare direttamente le storie nel tentativo di capire quale potrebbe essere il potenziale per un successo cinematografico.
L’evento vedrà la presenza di figure di spicco, tra cui Paolo Manera, direttore di Film Commission Torino Piemonte, e Marco Pautasso, segretario generale del Salone del Libro. Il loro intervento non solo introdurrà le opere, ma aiuterà anche a costruire un ponte tra gli editori e i produttori, creando uno spazio fertile per nuove collaborazioni e opportunità. Cause di entusiasmo per chi sogna di vedere i propri libri prendere vita sullo schermo, l’importanza di tale evento è innegabile.
Un database ricco di opportunità
Un altro aspetto significativo da considerare è che tutti i titoli che partecipano all’iniziativa entreranno a far parte del Book Database, un’ampia risorsa consultabile sul sito di Film Commission Torino Piemonte. Questo archivio è una vera e propria miniera di idee, storie e personaggi, pronti per essere trasformati in opere cinematografiche e televisive. Può essere un utile strumento sia per i produttori in cerca di nuove idee, sia per il pubblico, appassionato di narrativa e cinema. Pertanto, il progetto “Guarda che storia!” non solo promuove il dialogo tra editoria e cinema, ma funge anche da stimolo allo sviluppo di nuove narrazioni, rendendo così questo connubio persino più rilevante nel panorama culturale italiano.
La crescita di queste iniziative dimostra l’interesse sempre maggiore verso le storie scritte, pronte ad essere raccontate e reinterpretate attraverso il linguaggio e le lenti del cinema. Con la passione e la creatività degli autori e dei produttori, il futuro della narrativa visiva sta sicuramente per diventare ancor più affascinante.