CULTURA

Il Bridge Film Festival torna in città: pronto un calendario eventi da urlo, ecco tutti gli spettacoli previsti

L’11ma edizione del Bridge Film Festival si prepara a illuminare la città di Verona dal 9 al 13 luglio, promettendo un’esperienza culturale ricca e variegata.

Quest’anno, il festival si espande in tre suggestive location nel quartiere Filippini, trasformandolo in una vera e propria “Cittadella del festival”.

Tra gli spazi scelti spiccano l’antica Dogana di fiume, sede del Canoa Club in Corte Dogana; il Teatro Satiro Off, cuore pulsante di Casa Shakespeare; e l’Ex Macello, oggi gestito da Coldiretti Verona.

Un’iniziativa che vede la collaborazione di numerose realtà locali e gode del sostegno di importanti istituzioni.

È evidente come l’impegno organizzativo abbia dato vita a un evento capace non solo di intrattenere, ma anche stimolare riflessioni importanti su tematiche socialmente rilevanti attraverso diverse forme d’espressione artistica.

Torna il Bridge Film Festival

Il programma dell’edizione 2024 si arricchisce non solo per la durata ma anche per la qualità delle proposte. Tra le novità più attese c’è l’anteprima dedicata all’identità con l’evento Musiforum presso la Dogana di fiume e una serie di proiezioni internazionali che esplorano questo tema da diverse angolazioni.

Il festival diventa così un punto d’incontro privilegiato per riflettere su tematiche socialmente rilevanti attraverso il cinema, i workshop e le performance artistiche.

Bridge Film Festival, ecco l’evento (MaloraRivista.it)

Quest’anno il Bridge Film Festival invita a riflettere sulla tematica dell’affettività maschile con “Cause Boys Don’t Cry”, ispirandosi all’iconico brano dei Cure del 1979. L’intento è proporre modelli alternativi allo stereotipo dell’uomo duro e inespressivo, attraverso una selezione accurata di documentari, cortometraggi e incontri che stimolino una riflessione profonda sul ruolo degli uomini nella società contemporanea.

Per la prima volta il festival si estende nel quartiere Filippini, creando un vero e proprio hub culturale grazie alla partecipazione entusiasta delle attività locali. Luoghi come Atelier Labor Limae o Galleria Massella diventano scenari vivaci dove arte e cultura si incontrano quotidianamente durante i giorni. Un modo innovativo per coinvolgere direttamente la comunità locale nell’evento.

Dalla musica live alle proiezioni cinematografiche premiate a livello internazionale fino alle installazioni d’avanguardia come “Cosmosonic”, ogni giorno offre agli appassionati un ventaglio ampio di esperienze culturali. Il festival non manca poi di dare spazio ai giovani talenti con rassegne dedicate ai cortometraggi prodotti da studenti under 18 o dalle scuole veronesi.

Matteo Fantozzi

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