È decaduto l’assegno unico? Ecco il motivo e perché è accaduto: tutto quello che c’è da sapere se vi arriva questo messaggio.
Se arriva questo messaggio con la bruttissima notizia allora dovete assolutamente capire che cosa sta succedendo. L’assegno unico infatti potrebbe essere decaduto solo per questo motivo: ecco quando accade.
L’assegno unico è una misura di sostegno economico molto importante infatti i cittadini non possono farne più a meno. Una misura creata per sostenere le famiglie italiane e che recentemente è stata oggetto di revisioni. Proprio a causa di cambiamenti e aggiornamenti alcuni possono aver ricevuto dei messaggi non proprio felici. Se risulta l’assegno universale decaduto allora dovere sapere il motivo e capire come fare: ecco tutti i dettagli.
Che cosa vuol dire quindi quando ad alcune famiglie arriva il messaggio dell’INPS in cui si indica che l’assegno unico è decaduto? Tutte le famiglie che hanno figli contano molto sull’importo erogato mensilmente, che va da 57 a 200 euro circa, con le maggiorazioni extra, a figlio. Vedersi sottrarre improvvisamente questi importi può essere in alcuni casi addirittura deleterio. Ma come mai succede? Un avviso che ha generato polemiche e preoccupazioni che l’INPS però ha voluto subito mettere in chiaro con una serie di precisazioni.
Cosa è accaduto? Secondo quanto l’INPS ha comunicato, il messaggio con su scritto Assegno Unico decaduto, inoltrato ad alcune famiglie, non si riferisce al beneficio rivolto agli italiani che hanno figli. Secondo l’Istituto Previdenziale infatti la decadenza si riferisce solo alle domande inviate dai percettori del vecchio Reddito di Cittadinanza. Vuol dire quindi che in quel caso, per quella domanda, la validità non è più in corso.
L’Inps ha però chiarito che il messaggio si riferisce alle situazioni particolari risalenti al 2023, con una nota pubblicata lo scorso 7 maggio 2024. L’assegno unico decaduto riguarda quindi chi ha presentato la domanda di Assegno Unico pur non potendone beneficiare in quanto già percepiva il Reddito di Cittadinanza. Questa non riguarda quindi le domande presentate e accolte nel 2024.
La domanda di Assegno unico decade infatti solo in alcuni casi specifici ovvero quando si perdono i requisiti essenziali. Se si cambia cittadinanza e non si fa più parte dell’Italia o di uno Stato membro dell’Unione Europea, se i figli compiono 18 anni, scattano delle somme minori, o al compimento dei 22 in cui si perdono i soldi. In questo cado infatti indipendentemente dall’indipendenza economica e lavorativa del figlio, la famiglia perde l’assegno unico.
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