Attenzione a queste patatine: non sono più in vendita perché cancerogene

Queste patatine non sono più in vendita perché considerate cancerogene. Guardate l’etichetta prima di acquistarle!

Otto tipologie di patatine non sono più disponibili nei supermercati a causa della loro composizione. Una recente scoperta ha scosso i consumatori. Ma cosa c’è di vero in queste voci che le indicano come dannose?

La decisione risale allo scorso aprile ed è stata presa nell’ambito in una discussione presso la Commissione europea. Sul tavolo, la potenziale pericolosità di alcune tipologie di patatine, otto per l’esattezza. a pochi mesi di distanza è arrivata la decisione definitiva.

Presto alcune chips saranno bandite dai Paesi Ue sulla base di una recente relazione dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Alcune varietà di patatine potrebbero contenere determinati additivi alimentari in grado di alterare il materiale genetico delle persone, aumentando il rischio di sviluppare tumori.

Mentre negli Stati Uniti d’America certe sostanze sono ancora consentite, in Europa non lo saranno più e l’Ue sarebbe pronta a prendersi i rischi economici che questo potrebbe comportare a livello di perdite.

Perché alcune chips sarebbero cancerogene secondo l’Ue

Gli additivi considerati cancerogeni sono il Concentrato di fumo 809045 – (SF-003), ProFagus SmokeR709 – (SF-008), ProFragus SmokeR714 – (SF-001), SmokEz Enviro-23 – (SF-006), Scansmoke SEF525 – (SF-004), Zesti Fumo Codice 10 – (SF-002), Fumokomp – (SF-009) e SmoKEz C-10 – (SF-005).

Tutte queste sostanze sono presenti principalmente nelle patatine dal sapore affumicato, specie quando contengono aromi artificiali. Ma attenzione: non abbiate paura. Questa informazione non deve allarmarvi, perché non tutte le patatine sono pericolose.

Al momento dell’acquisto, per essere sicuri di acquistare le chips giuste, verificate sull’etichetta se sia o meno presente uno di questi codici che vi abbiamo appena scritto. La norma che vieta la vendita (quindi la distribuzione) di questi prodotti, entrerà in vigore a partire dal 2025.

L’attenzione dell’Ue è stata puntata sulle patatine perché sono uno degli snack più consumati dalla maggior parte dei consumatori, a partire dai più piccoli. La presenza di questi additivi quindi, ha destato preoccupazione.

Uno dei consigli più diffusi è quello di preferire l’acquisto di prodotti naturali con pochi ingredienti e senza additivi. Ma poi cosa c’è di più buono delle patate fritte fatte in casa? Sul web è possibile trovare moltissime ricette di chips croccantissime, simili a quelle che si acquistano al supermercato.

Ma attenzione: ad essere pericolose non sono le patatine in sé. Secondo L’Unione europea sarebbero pericolosi gli aromi appena elencati.