La Chiesa di Verona e la Fondazione San Zeno hanno recentemente annunciato i vincitori del concorso di idee dedicato alla riqualificazione dell’area dell’ex Seminario di San Massimo.
Questo evento segna un punto di svolta per il futuro dell’area, con l’obiettivo di trasformarla in uno spazio che rispecchi i valori della comunità e della sostenibilità ambientale.
Tra le 73 proposte ricevute da partecipanti provenienti da tutta Italia, tre sono state selezionate per ricevere un premio in denaro, con un montepremi totale di 50mila euro.
Questo concorso rappresenta un passaggio fondamentale nel processo collaborativo tra istituzioni religiose, entità civili e i cittadini stessi verso una visione comune dello sviluppo urbano che tenga conto delle necessità attuali senza dimenticare le radici storiche del luogo.
Le idee premiate si distinguono per l’approccio innovativo e rispettoso nei confronti del patrimonio storico e culturale dell’ex seminario. La giuria ha voluto riconoscere non solo la qualità progettuale delle proposte ma anche il loro potenziale nel promuovere una visione inclusiva e sostenibile dello sviluppo urbano. Oltre ai vincitori, sono state assegnate menzioni d’onore a tre ulteriori lavori che hanno presentato soluzioni particolarmente interessanti per stimolare il dibattito sulla futura destinazione dell’area.
L’iniziativa promossa dalla Diocesi di Verona insieme alla Fondazione San Zeno si inserisce in un contesto più ampio che vede la città impegnata nella valorizzazione dei suoi spazi attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini. Il bando ha rappresentato una preziosa opportunità per ascoltare diverse voci e raccogliere idee capaci non solo di preservare la memoria storica del luogo ma anche di interpretare le esigenze contemporanee della comunità.
Nella valutazione delle proposte, particolare attenzione è stata rivolta a tematiche quali la sostenibilità ambientale, l’integrazione tra funzioni diverse, l’accoglienza sociale e la partecipazione cittadina. Questi principi riflettono gli obiettivi della Diocesi e della Fondazione San Zeno nel promuovere modelli relazionali basati sulla solidarietà e sul rispetto reciproco tra individui ed ambiente.
Ai vincitori è stata consegnata una litografia originale raffigurante “San Zen che ride”, patrono della Diocesi veronese, incorniciata con materiali prodotti dalla falegnameria gestita da Reverse Cooperativa Impresa Sociale all’interno del carcere di Verona. Questa scelta premiale non solo celebra il legame profondo con il territorio ma evidenzia anche l’impegno verso pratiche produttive responsabili e inclusive.
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