L’INPS ha ufficialmente approvato le due pensioni comode a 60 anni. Ecco in che modo si può approfittare di questa nuova opportunità.
Continuano ad arrivare aggiornamenti importanti sul tema pensioni. Il Governo è al lavoro continuamente per fornire sussidi maggiori a tutti i beneficiari. Sia tramite pensione anticipata che con quella di vecchiaia. Ed è poi compito dell’INPS gestire il tutto, fornendo tempestivamente comunicazioni chiare e precise che possano dare ai futuri pensionati un quadro trasparente delle varie modalità di accesso al trattamento.
Ed in tal senso, nei giorni scorsi è arrivata l’approvazione per ben due pensioni comode a 60 anni. Come voluto dall’esecutivo e come confermato poi dall’INPS stessa. Ecco in che modo si può approfittare di questa opportunità e quali sono i requisiti minimi fissati. Solo così avrete la possibilità di godere di un anticipo della pensione e di poter smettere prima di lavorare. È un’occasione da non farsi sfuggire!
Due pensioni comode a 60 anni: arriva l’ok dell’INPS
Grazie al lavoro dell’INPS, abbiamo finalmente modo di godere di ben due pensioni comode a cui si può avere accesso a 60 anni. Ci sono infatti alcune categorie di lavoratori che possono sfruttare trattamenti previdenziali agevolati. Per via di determinate condizioni personali che riguardano solitamente problemi di salute ed invalidità. Di norma ci sono due tipi di pensione anticipata, una a 61 anni e una a 63,5 anni.
Stiamo parlando chiaramente di due forme completamente diverse. La prima a 61 anni è la pensione di vecchiaia per invalidità pensionabile, mentre la seconda riguarda il cosiddetto APE Sociale. Per accedere alla prima bisogna avere almeno 61 anni di età per gli uomini e 56 per le donne. Con al tempo stesso 20 anni di contributi versati e l’80% di invalidità specifica. Una forma che va applicata a tutti i lavoratori, con un tipo di invalidità che connessa alle mansioni lavorative eseguite.
L’Ape Sociale è invece una forma che può essere richiesta quando si hanno almeno 63 anni e 5 mesi di età, con 30 anni di contributi versati e un grado di invalidità civile che è pari o superiore al 74%. Si tratta di una forma che garantisce un trattamento fino al compimento dei 67 anni di età. Quando sarà possibile richiedere quella di anzianità. Ecco dunque che dovreste considerare innanzitutto il vostro caso specifico e poi valutare i pro e i contro di entrambe le pensioni comode. Così da scegliere quella che fa più al caso vostro.
