La dieta estrema di Gianmarco Tamberi alle Olimpiadi ha fatto discutere. In un mese ha perso molti chili, come ha fatto.
L’edizione delle Olimpiadi 2024 di Parigi è stata ricca di emozioni ma anche di molte polemiche. Dopo quella che ha visto protagonista la pugile algerina Imane Khelife a causa di una campagna accusatoria nei suoi confronti, è arrivata quella sulla dieta di Gianmarco Tamberi.
Noto come Gimbo, le Olimpiadi di Parigi 2024 per lui si sono concluse con la delusione di chiudere all’undicesimo posto la finale del salto in alto. Le coliche renali che lo hanno colpito due volte a distanza di pochi giorni, hanno inevitabilmente compromesso la sua gara.
Tamberi si è sacrificato molto durante l’allenamento, a partire da una dieta intrapresa un mese prima dei Giochi, che gli ha permesso di perdere molti chili.
A gennaio di quest’anno l’atleta marchigiano pesava 82,5 chili e alla fine del mese scorso è arrivato a pesarne 77,5. Un cambiamento decisamente importante che secondo alcuni esperti potrebbe aver influito sul suo stato di salute generale. Lui stesso in un’intervista al Corriere aveva cercato di distogliere le persone a fare la sua stessa dieta: “Non vorrei che qualcuno copiasse quello che faccio io per dimagrire: il mio è un percorso estremo seguito da esperti”.
L’obiettivo dell’atleta era quello di migliorare la performance, ma con la sua altezza imponente, lui stesso in primis ha ammesso di aver seguito un regime alimentare estremamente rigido.
La sua tabella di marcia per la preparazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata molto dura e schematica e potrebbero aver aggravato la condizione fisica. In poche parole, il suo corpo avrebbe retto le coliche di meno rispetto a quanto avrebbe fatto in una condizione fisica ottimale, con un peso diverso.
Questa ovviamente è solo un’ipotesi: non si può dire con certezza se la dieta abbia pesato davvero sullo stato di salute di Tamberi.
Ma una dieta così drastica, in generale, fa bene o no? Gli esperti di nutrizione dicono di no. In molti hanno evidenziato che una perdita di peso così rapida può essere rischiosa per la salute. Tra i rischi ci sono affaticamento e debolezza, causato dalla riduzione delle calorie, che sono necessarie per avere le energie soprattutto durante gli allenamenti intensivi.
Oltre al grasso, si rischia di perdere anche massa muscolare, che è fondamentale per gli atleti. Tra le conseguenze negative, vengono annoverati anche sbalzi d’umore e difficoltà a concentrarsi e l’aumento del rischio di infortuni.
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