Mauro Corona, noto scrittore e alpinista italiano, ha recentemente sollevato un dibattito piuttosto insolito riguardante le sue abitudini personali di igiene.
Durante un’intervista concessa ai giornalisti Cruciani e Parenzo nel programma “La Zanzara” su Radio 24, Corona ha condiviso la sua particolare “ricetta” per la cura personale, che include lavarsi molto raramente per preservare il pH della propria pelle.
L’attenzione dell’autore verso la conservazione del pH della pelle emerge chiaramente quando spiega le sue motivazioni: «Non lo faccio per risparmiare, voglio conservare il ph della mia pelle».
Inoltre, fa riferimento alla tragedia del Vajont per illustrare il suo complicato rapporto con l’acqua: «E poi noi del Vajont abbiamo un rapporto difficile con l’acqua».
Mauro Corona e la dichiarazione choc sulla doccia
Corona ha dichiarato: «Quando esagero faccio una doccia al mese, adesso però sto per completare il secondo mese senza farne nemmeno una. Ma non disturbo nessuno, vivo da solo, i miei cani mi sopportano». Queste parole hanno immediatamente suscitato curiosità e anche qualche sorriso tra il pubblico. L’autore prosegue descrivendo se stesso come «una chioccia che cova la sua sporcizia», sottolineando come questa scelta di vita sia resa possibile dal suo stile di vita solitario.
Nell’intervista emergono anche dettagli più intimi relativi alle sue abitudini quotidiane: riguardo al cambio delle mutande afferma che può trascorrere fino a una settimana senza cambiarle e simile è la situazione per i calzini che possono rimanere indossati fino a venti giorni. Queste confessioni hanno sicuramente contribuito ad alimentare ulteriormente la discussione sulle sue inusuali pratiche igieniche.
Oltre alle sue abitudini personali, Corona non manca di esprimere opinioni forti su tematiche socialmente rilevanti come la gestione dell’acqua pubblica in Italia. Critica apertamente l’ex premier Matteo Renzi e le politiche relative alla privatizzazione dell’acqua: «Bisognerà chiedere scusa a Berlusconi – secondo Corona –. Se avesse fatto quello che sta facendo Renzi, lo avrebbero impiccato».
Le sue parole riflettono una profonda preoccupazione per il futuro delle risorse naturali e sottolineano un legame indissolubile tra le sue convinzioni personali sull’igiene e le questioni ambientali più ampie.