Ecco quali sono i bonus dei quali i lavoratori dipendenti potranno beneficiare durante l’anno ricevendoli direttamente in busta paga.
Di bonus in Italia ne esistono moltissimi e non riguardano soltanto precari, disoccupati e famiglie in situazioni difficoltà economiche ma anche i dipendenti. Ebbene sì, molti lavoratori, rispettando determinati requisiti, possono accedere ad una serie di agevolazioni e benefit direttamente in busta paga.
Si tratta di forme di aiuto che, in linea di massima, comportano un incremento dell’importo netto dello stipendio mentre altre interessano servizi aggiuntivi dei quali si può beneficiare. Importante è, dunque, tenersi sempre aggiornati anno dopo anno per capire quali siano stati prorogati, quali cancellati e quali, infine, modificati per quanto concerne requisiti di accesso o importi erogati. Ecco dunque una panoramica dei bonus lavoratori attivi nel corso del 2024.
Bonus dipendenti in busta paga: la panoramica completa
Iniziamo col dire che è solitamente il datore di lavoro ad erogare, come sostituto d’imposta, la maggior parte dei bonus; in alternativa possono intervenire l’Inps o lo Stato, qualora si tratti di sussidi oppure di aiuti pubblici nazionali. La Legge di Bilancio va a definire annualmente insieme alla riforma fiscale e ad una serie di altri decreti e provvedimenti, quali bonus saranno disponibili nell’arco dell’anno successivo. Il primo bonus è il cosiddetto esonero contributivo conseguente al taglio del cuneo fiscale, disponibile sia per i lavoratori del comparto pubblico che di quello privato. Ad esso si affianca l’ex bonus Renzi, nel 2024 pari a 100 euro e rivolto a lavoratori con redditi fino a 15mila euro (oppure fino a 28mila nel rispetto di specifiche condizioni).
Si prosegue poi con la tassazione agevolata dei premi di produttività con sgravio dal 10 al 5% confermato anche per il 2024. Ancora, importante è il bonus mamme in busta paga: un incentivo che le sostiene attraverso l’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali (il 9,19%); sarà lo Stato a coprire questa quota fino ad un certo limite annuale. Da segnalare poi la conferma dell’incremento delle retribuzioni per i redditi bassi mediante la revisione delle aliquote Irpef. Ed i fringe benefit, validi anche nel 2024 con soglia di non imponibilità fissata a 2000 e 1000 euro per dipendenti con figli e per gli altri lavoratori. Nel 2024 è inoltre stata estesa a 8500 euro la soglia di esenzione fiscale per i redditi da lavoro dipendente.
Interessante è anche il Bonus estate, agevolazione rivolta nello specifico ai lavoratori del turismo pensata per garantire al comparto una stabilità occupazionale. E ancora non mancheranno le detrazioni Irpef per figli a carico oltre i 21 anni, con importo variabile sulla base del reddito del dipendente.