La scrittura cinese ha una storia affascinante, ricolma di tradizioni che affondano le radici in pratiche millenarie.
La disposizione verticale dei caratteri non è solo una questione di stile, ma riflette un profondo legame con la cultura e la storia cinese. Questa prospettiva sul modo di scrivere è, per i cinesi, piena di significato e bellezza, e vale la pena esplorare i motivi dietro questa scelta atipica.
Le origini della scrittura cinese sono avvolte in affascinanti leggende: Cang Jie, un ministro leggendario, è accreditato per la creazione dei caratteri. Descritto con tratti unici, come quattro occhi e pupille straordinarie, Cang Jie sarebbe stato capace di vedere e comprendere i segreti del mondo. Secondo la narrazione, ispirato dal movimento degli animali e dalle orme lasciate sul terreno, avrebbe sviluppato un sistema di segni che rappresentavano concetti attraverso immagini facilmente riconoscibili. È una storia che, sebbene possieda note di fantasia, evidenzia il legame tra la scrittura e l’osservazione della natura.
Tuttavia, i primi segni scritti risalgono alla dinastia Shang, tra il 1600 e il 1046 a.C., quando i supporti, come le ossa oracolari, necessitavano di un formato verticale per la lettura. Questi supporti, spesso piccoli e maneggevoli, richiedevano dunque una disposizione in colonne, non solo per comodità ma anche per offrire un’esperienza di lettura esteticamente gratificante. Con l’uso del bambù e della seta durante la dinastia Zhou, il formato verticale divenne sempre più integrato nella cultura della scrittura, contribuendo alla bellezza e alla complessità dei testi cinesi.
L’invenzione della carta, intorno alla dinastia Han, diede un ulteriore impulso al formato verticale. Questo nuovo materiale era più leggero e permetteva di organizzare le informazioni in modo efficiente, anche se l’orientamento orizzontale cominciava a farsi strada. La calligrafia divenne un’arte raffinata durante le dinastie Tang e Song, e la scrittura verticale era particolarmente vantaggiosa per i calligrafi, permettendo linee più fluide e un controllo maggiore del pennello.
Quando si parla di scrittura verticale, non si tratta solo di una scelta estetica. Scrivere dall’alto verso il basso porta con sé diversi vantaggi pratici. Anzitutto, questo modo di disporre i caratteri consente una migliore gestione dello spazio, particolarmente utile su pagine più strette. Scrivere in verticale facilita l’organizzazione delle informazioni, rendendo più semplice la lettura e la comprensione del testo.
Inoltre, per molti calligrafi, il movimento della mano dall’alto verso il basso sembra più naturale. Gli artisti che praticano l’arte della calligrafia trovano che questa disposizione consenta una maggiore espressione creativa: il pennello scorre in modo fluido, creando tratti eleganti e complessi. Qualche calligrafo sostiene che la scrittura verticale incoraggi una connessione più profonda con il foglio, permettendo di dare vita a opere d’arte.
Con l’evoluzione della lingua e delle pratiche, oggi il cinese moderno si scrive prevalentemente in orizzontale. Le pagine di libri, giornali e siti web sono spesso impostate in modo familiare per chi è abituato alle lingue occidentali. La scrittura orizzontale, che va da sinistra a destra, si è consolidata nel contesto urbano e tecnologico, rendendo i testi accessibili a un pubblico più vasto. Tuttavia, la tradizione della scrittura verticale, pur non essendo più la norma nella vita quotidiana, costituisce un simbolo carico di significato della cultura cinese, rappresentando un legame con il passato e la ricca storia del Paese.
Nonostante il predominio della scrittura orizzontale nel moderno contesto comunicativo, la scrittura verticale continua a vivere in spazi dedicati, come nei testi antichi, nella calligrafia artistica e in alcune pubblicazioni specializzate. Questa resistenza all’estinzione è testimone di quanto possa essere potente la connessione emotiva tra un popolo e la sua eredità culturale. Nelle scuole di calligrafia, l’insegnamento di tecniche di scrittura verticale è ancora molto apprezzato, e questo dimostra che, sebbene i tempi siano cambiati, c’è chi sceglie di onorare le tradizioni che hanno forgiato la lingua e l’identità cinese.
In molte occasioni, nei festival e nelle celebrazioni culturali, la scrittura verticale viene spesso esibita, mostrando il rispetto per le radici storiche della scrittura. L’arte calligrafica, in particolare, brilla come un faro di tradizione, dove si può ammirare la bellezza dei caratteri tracciati con maestria, considerando l’intenzione e la meditazione che richiede tale pratica. In questo modo, la scrittura tradizionale non è solo un modo di comunicare ma anche un mezzo per mantenere viva la cultura e l’identità del popolo cinese.
Nel panorama globale odierno, le interazioni tra cultura tradizionale e innovazioni moderne sono un terreno fertile di scambio. La scrittura cinese, con le sue ricche sfumature e la sua storia evocativa, continua a stupire e affascinare, rappresentando una finestra su un mondo ricco di significato, tradizione ed evoluzione.
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