Se il contribuente dovesse integrare il modello 730 aggiungendo importi sconosciuti all’Agenza delle Entrate scatterebbero i controlli.
Siete alle prese con la compilazione del modello 730? Attenzione alle modifiche della precompilata, l’AdE potrebbe indispettirsi a far scattare i controlli per verificare quando inserito.
Per facilitare l’invio della dichiarazione dei redditi l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il modello precompilato con i dati in suo possesso e ottenuti da altre banche dati, dalle farmacie, datori di lavoro e dagli istituti di credito. In questo modo il dipendente o pensionato avrà il suo modello 730 già compilato e dovrà unicamente verificare le informazioni inserite prima di inviarlo telematicamente.
Può accadere che nella precompilata ci siano errori oppure dati mancanti. Spetterebbe al contribuente modificare o aggiungere importi come, ad esempio, le spese mediche sostenute durante l’anno di imposta precedente alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Le farmacie e le strutture pubbliche e private in convenzione con il SSN inviano direttamente gli importi spesi dal cittadino all’AdE ma quando il contribuente si rivolge ad un professionista privato la spesa non risulterà e dovrà essere aggiunta in autonomia. Qui scattano i controlli del prospetto modificato.
Cosa accade se si integra il modello 730 precompilato dall’AdE
Qualsiasi modifica del prospetto porterebbe a controlli formali dell’Agenzia delle Entrate anche quando si inseriscono dati presenti del foglio informativo dell’ente. Lo ha sottolineato il Fisco dato che l’esclusione dal controllo formale riguarda unicamente gli oneri presenti sulla precompilata forniti alle Entrate da soggetti terzi. Le spese sanitarie specialistiche rientrano tra le spese oggetto di controllo così come i Bonus edili.
Il contribuente dovrà presentare il documento di spesa e la fattura compilata in modo corretto e soddisfare specifiche condizioni che il contribuente stesso dovrà verificare. Inserendo importi aggiuntivi, il cittadino si prende la responsabilità della domanda di detrazione e sarà soggetto di controllo formali. I dati conosciuti all’AdE sono quelli riguardanti le spese elencate del foglio riepilogativo messo a disposizione nella sezione del sito web dell’Agenzia delle Entrate da cui si può accedere alla precompilata tramite credenziali digitali.
Il prospetto web elenca tutte le informazioni usate per compilare il 730, incluse le spese sanitarie (sotto la voce “oneri e spese”). Quadri e sezioni permettono di ricercare le spese di interesse da verificare sostenute presso farmacie, parafarmacie, medici, dentisti, strutture accreditate, psicologi, ottici, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica, podologi. Alla somma occorrerà aggiungere ulteriori spese non note al fisco a condizione che siano accompagnate da regolare fattura.