In una serata che rimarrà impressa nella memoria collettiva della città di Verona, il Consiglio comunale ha preso una decisione storica, conferendo la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.
La votazione, avvenuta giovedì sera, ha visto l’unanimità dei consiglieri (26 voti favorevoli) riconoscere ufficialmente il valore e l’importanza delle azioni e della testimonianza di Segre.
Passiamo a leggere alcune specifiche interessanti.
La mozione, presentata dal gruppo consigliare del Partito Democratico, non solo sottolinea l’impegno incessante di Liliana Segre nel mantenere viva la memoria della Shoah, di cui è stata tragicamente protagonista, ma anche il suo costante lavoro per i diritti umani. Questo speciale conferimento rappresenta un gesto simbolico importante da parte della città di Verona per onorare una figura che ha dedicato gran parte della sua vita a testimoniare gli orrori dei campi di concentramento nazisti e a combattere contro l’odio e l’intolleranza.
Liliana Segre è sopravvissuta all’inferno dell’Olocausto ed è diventata uno dei simboli più potenti del ricordo delle atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver trascorso 45 anni in silenzio, ha iniziato a parlare pubblicamente degli orrori che aveva vissuto. La sua testimonianza si è trasformata in un impegno senza sosta per assicurarsi che le future generazioni comprendano gli errori del passato e lavorino per costruire un futuro basato sulla tolleranza e sul rispetto reciproco.
Il documento approvato dal Consiglio comunale mette in evidenza come Liliana Segre sia stata l’unica sopravvissuta della sua famiglia ai campi di concentramento nazisti. Tra i 776 bambini italiani sotto i 14 anni deportati ad Auschwitz, lei è stata una dei soli 25 che sono riusciti a tornare a casa. Questo rende il suo racconto non solo prezioso ma essenziale per comprendere pienamente le dimensioni del tragico evento storico noto come Olocausto.
La nomina nel 2018 da parte del Presidente Sergio Mattarella a Senatrice a vita rappresenta un ulteriore riconoscimento dell’importante contributo fornito da Liliana Segre alla società italiana. Il suo ruolo attivo nel promuovere la memoria storica e nell’impegnarsi per i diritti umani continua ad essere fonte d’ispirazione per molti.
La seduta si è aperta con un altro importante punto all’ordine del giorno: la surroga del dimissionario consigliere di Forza Italia. Con unanimity (31 voti favorevolili), il Consiglio ha approvato l’ingresso del membro dello stesso partito che aveva ottenuto il maggior numero di preferenze nelle ultime elezioni comunali. Questo cambio segna un momento significativo nella composizione politica attuale del Consiglio comunale veronese.
In conclusione, questa decisione non solo rende omaggio alla straordinaria figura di Liliana Segre ma invia anche un messaggio forte sulla necessità imprescindibile di ricordare e insegnare le lezioni dell’Olocausto alle nuove generazioni.
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