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Esplosione devastante nella azienda farmaceutica: l’incendio brucia tutto, ci sono feriti

Nella tranquilla serata di mercoledì 26 giugno, la città di Verona è stata scossa da un evento drammatico con una brutta esplosione.

Questa è stata seguita da un vasto incendio ha colpito un’azienda chimico-farmaceutica situata in via Roveggia, seminando panico e preoccupazione tra la popolazione locale. Le prime informazioni rivelano che l’incidente sarebbe avvenuto all’interno dell’impianto, precisamente in un impianto di essicazione, per cause ancora da determinare.

Non appena le fiamme hanno iniziato a divampare, sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e i sanitari del Suem 118 con diversi mezzi d’emergenza.

Le squadre dei vigili del fuoco, equipaggiate con tre autopompe, due autoscale e il carro NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico), per un totale di 20 operatori specializzati, hanno immediatamente avviato le operazioni di spegnimento dell’incendio.

Esplosione nell’azienda chimica: serata di paura a Verona

L’incidente ha purtroppo causato delle vittime: quattro operai sono rimasti feriti a seguito dell’esplosione. I feriti sono stati prontamente assistiti dal personale sanitario del Suem 118 che è intervenuto sul posto con quattro ambulanze. Dopo aver ricevuto le prime cure sul luogo dell’accaduto, i lavoratori sono stati trasferiti in ospedale: tre di loro per leggere ustioni e uno per aver inalato fumo durante l’emergenza.

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Grave incendio a Verona (MaloraRivista.it)

A causa della gravità dell’incendio e delle possibili implicazioni sulla salute pubblica dovute alla natura chimica dei materiali coinvolti nell’esplosione, l’intera azienda è stata evacuata. Al momento dell’incidente si contavano una ventina di operai all’interno dello stabilimento. In aggiunta alla fabbrica stessa anche una vicina palestra è stata evacuata come misura precauzionale dopo che il sistema di aerazione ha aspirato il fumo proveniente dall’incendio.

Sul posto non sono mancati gli interventi delle forze dell’ordine tra cui la polizia di stato e quella locale oltre al personale dello Spisal e dell’Arpav per valutare l’impatto ambientale causato dall’emissione dei fumi tossici. Attualmente le cause esatte che hanno portato all’esplosione sono ancora oggetto d’indagine da parte dei tecnici dei vigili del fuoco che stanno lavorando senza sosta per fare chiarezza sull’accaduto.

Parallelamente alle indagini in corso si sta procedendo con una capillare operazione di bonifica degli impianti interessati dall’incendio compresi tutti i condotti dell’impianto di aspirazione coinvolto nell’accaduto; un lavoro meticoloso necessario per garantire la sicurezza della zona ed evitare ulteriori rischi legati alla presenza potenziale di sostanze nocive nell’aria o nei sistemi utilizzati dall’azienda.

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