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Raffica di assunzioni a Verona: tantissime aziende cercano nuovo personale, ecco le figure richieste

Un terzo delle aziende veronesi è pronto ad ampliare il proprio organico, ma si scontra con la difficoltà di trovare candidati adeguati.

Questo è quanto emerge dall’ultima indagine condotta dal Centro Studi di Confindustria Verona, che ha esplorato le intenzioni di assunzione delle imprese della provincia per l’anno 2024.

L’indagine rivela un panorama incerto: mentre il 51% delle aziende intervistate mostra indecisione riguardo alle future assunzioni, un significativo 33% esprime la volontà di espandere il proprio team.

Un’azienda veronese su 3 vuole assumere, ma non trova candidati

Le principali aree in cui le imprese cercano di inserire nuovo personale sono la produzione di beni e l’erogazione dei servizi (54%) e l’area tecnica e di progettazione (40%). Per quanto riguarda i titoli di studio richiesti, prevale la domanda per diplomati (51%), seguita da quella per laureati o possessori di master (45%). Ciò dimostra una varietà nelle esigenze formative richieste dalle aziende locali.

La necessità di sostituire personale uscente per dimissioni o sospensione dal lavoro rappresenta il principale motore delle nuove assunzioni (48%), seguito dalla necessità di affrontare il naturale cambio generazionale dovuto ai pensionamenti (27%). Inoltre, un significativo 38% degli imprenditori cerca nuovo personale per far fronte all’aumento del carico lavorativo o per espandere l’attività in nuovi mercati.

Azienda verona
I problemi delle aziende a Verona (MaloraRivista.it)

L’incertezza economica attuale ha influenzato le prospettive d’assunzione per il 2024: circa il 54% delle imprese ammette che tale situazione ha modificato i loro piani. Tuttavia, solo il 15% ritiene che l’impatto sia stato significativo, indicando una certa resilienza nel settore produttivo locale.

Il principale ostacolo incontrato dalle aziende nella ricerca del personale è la mancanza di candidati disponibili o adeguatamente qualificati (53%), seguito dal mismatch tra competenze richieste e quelle offerte dai lavoratori (49%). Altri fattori includono cambiamenti nelle esigenze dei lavoratori come la richiesta crescente per flessibilità e lavoro da distanza.

Raffaele Boscaini, Presidente di Confindustria Verona, sottolinea come il mercato del lavoro stia vivendo una profonda trasformazione. Le difficoltà nel reperire nuovo personale sono attribuite non solo alla mancanza generica di candidature ma anche alla carenza specifica nelle competenze richieste. Boscaini evidenzia tre direzioni su cui lavorare: orientamento professionale dei giovani verso le competenze emergenti; coinvolgimento attivo delle imprese nei percorsi formativi; miglioramento dell’attrattività dei posti lavoro offerti in termini sia economici sia ambientali.

In conclusione, mentre le aziende veronesi mostrano una chiara intenzione ad assumere nuovo personale nel corso del prossimo anno, si trovano a dover affrontare sfide significative legate alla scarsità e all’inadeguatezza dei candidati disponibili sul mercato. Questo scenario impone un ripensamento strategico nell’approccio alle risorse umane e nella gestione della forza lavoro futura.

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