DENTRO LE MURA

Rivoluzione sicurezza a Verona: è finita la pacchia per i ladri, tutto merito di queste misure

L’efficacia delle misure di sicurezza adottate da Poste Italiane sta portando a risultati significativi nella lotta contro le rapine negli uffici postali, in particolare nel territorio veronese.

Grazie a un impegno costante e all’utilizzo di tecnologie avanzate, i registra una netta diminuzione degli atti criminosi.

Per fortuna la pacchia per i ladri è finita.

Scoppia la rivoluzione sicurezza a Verona

Poste Italiane ha messo in campo una serie di strategie basate sull’innovazione tecnologica e su una stretta collaborazione con le forze dell’ordine. Questo approccio multidimensionale ha permesso di creare un ambiente sempre più sicuro sia per i dipendenti che per i clienti degli uffici postali. Tra gli strumenti più efficaci vi sono sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, dotati di oltre 630 telecamere installate nei 198 uffici postali della provincia di Verona. Questi dispositivi non solo monitorano possibili intrusioni notturne ma sono anche capaci, grazie a software avanzati, di riconoscere comportamenti sospetti e potenziali minacce in tempo reale.

Rivoluzione sicurezza (MaloraRivista.it)

Un altro aspetto fondamentale della strategia adottata riguarda la protezione del contante. Gli uffici postali sono equipaggiati con caveau e casseforti dotate di sistemi avanzati che ne permettono l’apertura solo in orari prestabiliti. Inoltre, è stato introdotto il RollerCash: un sistema dinamico che garantisce ulteriore sicurezza al contante presente nelle casseforti temporizzate collegate agli sportelli operativi. Questa soluzione riduce al minimo la quantità di denaro disponibile presso ogni singola postazione, limitando così l’attrattiva per eventuali malintenzionati.

Le innovazioni non si fermano alla protezione degli interni degli uffici postali ma si estendono anche ai dispositivi esterni come i Postamat. Tra le misure introdotte spicca la “ghigliottina”, una paratia mobile blindata che previene l’introduzione di esplosivi o altri meccanismi dannosi attraverso la feritoia dei prelievi, rendendo inefficaci i tentativi d’attacco a questi dispositivi.

I dati relativi alle rapine negli uffici postali del Veronese parlano chiaro: nessun episodio registrato nel 2024 contro i due dell’anno precedente; mentre a livello nazionale si registra una diminuzione del 29% nei primissimi mesimi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questa tendenza positiva è il frutto diretto degli investimenti effettuati da Poste Italiane nella sicurezza, dimostrando come l’impegno nell’innovazione tecnologica e nella collaborazione con le autorità competenti sia cruciale per garantire ambienti lavorativii più sicuri ed efficientemente protetti dai rischi criminalità.

Alessandro Fabiani

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