In una società sempre più attenta alle dinamiche di solidarietà e inclusione sociale, la città di Verona emerge per un’iniziativa che tocca il cuore e rafforza il legame tra le istituzioni e la comunità.
Un gesto di generosità che ha visto protagonisti i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso l’Ufficio delle Dogane di Verona, i quali hanno compiuto un’azione significativa a favore dei più bisognosi.
L’operazione condotta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha portato alla donazione di oltre 1.500 capi di abbigliamento, dichiarati in stato di abbandono, alla Cooperativa Sociale Servizi e Accoglienza Il Samaritano Onlus.
Questa scelta non solo dimostra una sensibilità particolare verso tematiche sociali urgenti ma sottolinea anche come sia possibile dare una seconda vita a oggetti altrimenti destinati all’oblio.
La consegna del materiale è avvenuta presso il magazzino doganale della società DVS S.P.A. di Verona, alla presenza di figure chiave della comunità veronese. Tra questi monsignor Domenico Pompili, vescovo della Diocesi veronese; Don Matteo Malosto, direttore della Caritas diocesana; Marco Zampese, direttore della Onlus; Luigi Torraco in rappresentanza della DSV S.P.A.; e Michele Andreetto, presidente dell’A.V.A.S.
Questa cerimonia non è stata solo un formale scambio ma un vero momento simbolico che ha evidenziato l’impegno condiviso verso le cause umanitarie.
Verona si distingue per un gesto commovente
I capi d’abbigliamento donati saranno destinati dalla Onlus a persone in difficoltà: adulti e minori senza tetto, persone malate, richiedenti protezione internazionali, rifugiati e carcerati su tutto il territorio della Diocesi di Verona.
Questa azione permetterà quindi non solo di offrire sostegno materiale a chi si trova in situazioni vulnerabili ma anche di trasmettere un messaggio potente sulla forza della solidarietà.
L’iniziativa mette in luce il ruolo sociale che può essere assunto da entità spesso percepite come distanti dalle dinamiche quotidiane delle persone.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dimostra con questo gesto come sia possibile integrare le proprie funzioni istituzionali con azioni concrete a favore del tessuto sociale. La normativa vigente supporta questa visione permettendo la cessione gratuita a entità benefiche de beni caduti in stato d’abbandonato esentando tali operazioni dai diritti doganali.
Questo episodio rappresenta una testimonianza eloquente del fatto che la collaborazione tra diverse realtà istituzionali ed entità no-profit può generare impatti positivi significativi sulle comunità locali.
Un esempio virtuoso da cui prendere ispirazione per costruire una società sempre più inclusiva ed empatica.
