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Colpo di calore, come riconoscerlo per intervenire subito: il primo segnale da non sottovalutare

Il colpo di calore, noto anche come ipertermia, rappresenta una seria minaccia per la salute durante i mesi più caldi dell’anno.

Questa condizione patologica si verifica quando il corpo non riesce a gestire adeguatamente l’eccesso di calore, principalmente a causa di alta temperatura dell’aria e umidità elevata che ostacolano il processo naturale di raffreddamento tramite la sudorazione.

Spesso si tende a confondere il colpo di calore con quello di sole, ma è importante sottolineare che si tratta di due condizioni distinte. Il colpo di sole è causato dall’esposizione diretta e prolungata ai raggi solari, in particolare alla testa, e può portare a sintomi quali eritemi cutanei e disturbi legati alla congestione dei vasi sanguigni cerebrali. Al contrario, il colpo di calore può manifestarsi anche senza un’esposizione diretta al sole.

Le principali cause del colpo di calore includono temperature elevate, alto tasso d’umidità e scarsa aerazione. Questi fattori possono essere particolarmente pericolosi per categorie vulnerabili come bambini, anziani, persone disidratate o affette da patologie cardiache.

Colpo di calore: un rischio da non sottovalutare

I sintomi del colpo di calore variano in intensità ma includono nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea fino a crampi e sincopi. Nei casi più gravi possono verificarsi disturbi della coscienza. È fondamentale riconoscere tempestivamente questi segnali per intervenire in modo appropriato.

Il rischio dei colpi di calore (MaloraRivista.it)

In caso si sospetti un colpo di calore è cruciale agire rapidamente: spostare la persona in un luogo fresco e areato; se cosciente somministrare liquidi non troppo freddi; evitare alcool o caffeina che potrebbero aggravare la disidratazione; non utilizzare farmaci antipiretici senza indicazione medica specifica.

Per prevenire efficacemente il rischio associato al colpo di calore è consigliabile evitare esposizioni prolungate al sole nelle ore più calde della giornata; indossare abiti leggeri; aumentare l’idratazione corporea soprattutto con acqua o bevande contenenti sali minerali; utilizzare creme solari ad alta protezione.

I bambini sotto i due anni sono estremamente sensibili alle alte temperature. È quindi essenziale adottare misure preventive specifiche come mantenere gli ambienti freschi e ventilati ed evitando l’esposizione diretta ai raggi solari nelle ore centrali della giornata. In presenza dei sintomi del colpo di calore nei bambini è necessario intervenire immediatamente seguendo le raccomandazioni mediche appropriate.

Matteo Fantozzi

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