Dopo oltre due decenni di attese e promesse, la città di Verona celebra l’avvio dei lavori per la realizzazione più attesa.
Un’iniziativa che segna un punto di svolta per l’infrastruttura cittadina, destinata a migliorare significativamente la mobilità dei veronesi.
Il 1° febbraio 2015, sotto l’amministrazione dell’allora Sindaco Flavio Tosi, veniva posata simbolicamente la prima pietra del progetto.
Accanto a lui, gli assessori comunali Pier Luigi Paloschi, Antonio Lella e Francesco Marchi testimoniavano l’inizio ufficiale dei lavori. Questo evento è stato descritto come un momento storico per Verona, che vedeva finalmente prendere forma uno dei più importanti progetti sostenuti dall’Amministrazione comunale.
Il piano prevede lo sviluppo di una rete filoviaria lunga 24 chilometri, distribuita su due direttrici principali: da San Michele allo Stadio e da Borgo Roma a Ca’ di Cozzi. Il completamento dell’opera era previsto entro un periodo non superiore ai 1100 giorni lavorativi. Tra le novità più rilevanti vi era anche la creazione di una vasta area alla Genovesa destinata a ospitare i depositi del sistema di trasporto pubblico urbano e filoviario. In aggiunta, erano previsti nuovi spazi ufficio-direzionali e grandi officine meccaniche.
20 anni di attesa
Nonostante le dichiarazioni iniziali piene d’entusiasmo da parte dell’entourage dell’ex Sindaco Tosi, il cantiere non vide immediatamente la luce come previsto. Solo otto anni dopo quelle prime dichiarazioni, il 21 aprile 2023 segnò finalmente l’avvio effettivo dei lavori concretizzando così le speranze della comunità veronese.
I cantieri si sono estesi in diverse zone della città causando inevitabili disagi alla circolazione veicolare soprattutto in via Città di Nimes – una delle arterie più sensibili considerato che il cantiere avrebbe impattato notevolmente prima della realizzazione degli ansiati Sottopassi risalenti ai Mondiali Italia ’90.
Dopo quattordici mesi intensivi durante i quali si è assistito alla trasformazione urbanistica in atto grazie al lavoro incessante degli operai e all’utilizzo delle tecnologie più avanzate nel campo del trasporto pubblico urbano sostenibile; oggi Verona può finalmente annunciare il completamento dell’infrastruttura filoviaria. Domani sarà un giorno storico: le nuove linee saranno aperte al traffico offrendo ai cittadini una soluzione innovativa ed ecologica per i loro spostamenti quotidiani.