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Onde del mare pericolose, se nuoti è peggio: cosa fare se capita mentre sei in acqua

Non bisogna mai dimenticare che il mare può nascondere insidie potenzialmente letali, come la corrente di risacca.

Questo fenomeno naturale può trasformare una giornata di spensieratezza in una vera e propria emergenza.

Onde pericolose, cosa fare? (MaloraRivista.it)

La corrente di risacca si manifesta principalmente vicino alle spiagge sabbiose, a breve distanza dalla riva. La sua particolarità sta nel muoversi dalla costa verso il mare aperto, trascinando con sé chiunque si trovi nel suo cammino.

Questo la rende estremamente pericolosa soprattutto perché avviene in zone dove le persone tendono a sentirsi più sicure.

Negli ultimi 18 anni, quasi 7mila persone hanno perso la vita annegando nelle acque italiane, con circa il 35% degli annegamenti attribuibili alla corrente di risacca.

Ciò evidenzia l’importanza della conoscenza e della prevenzione per evitare tragedie.

Le “rip current” sono strette correnti marine che si formano vicino alla costa e possono trascinare i bagnanti verso il largo con grande forza.

Sono particolarmente insidiose per bambini, anziani e nuotatori inesperti ma rappresentano un pericolo anche per i più abili. La loro presenza è segnalata da onde meno agitate o piatte in specifiche aree del mare.

Queste correnti possono essere osservate lungo diverse spiagge italiane ed è fondamentale imparare a riconoscerle per garantire la propria sicurezza.

Onde del mare pericolose

Identificare una rip current può salvare vite umane. Un indicatore comune è l’apparizione di onde piatte o meno agitate in mezzo a onde normali, segno che l’acqua si muove verso il largo creando un canale potenzialmente letale.

È essenziale osservare attentamente il mare prima di fare il bagno e imparare a identificare questi segnali d’allarme.

Onde molto pericolose (MaloraRivista.it)

Se ci si trova intrappolati in una corrente di ritorno, gli esperti consigliano vivamente contro l’istinto naturale di nuotare direttamente verso la riva poiché ciò può risultare estremamente faticoso ed inefficace.

La strategia migliore consiste nel nuotare parallelamente alla costa fino a uscire dalla presa della corrente prima di tentare nuovamente l’avvicinamento alla spiaggia.

Mantenere la calma è cruciale; se non si riesce a uscire autonomamente dalla rip current o se ci si sente stanchi è vitale attirare l’attenzione dei soccorritori agitando le braccia o chiamando aiuto.

Le condizioni meteorologiche come vento forte e onde alte possono favorire la formazione delle rip current così come specifiche caratteristiche costiere (es.: scogliere o moli).

Anche le fasi della marea influiscono sulla loro comparsa rendendo difficile prevederle accuratamente nonostante gli avanzamenti tecnologici nella modellazione matematica e meteorologica del fenomeno.

Matteo Fantozzi

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