La pensione rappresenta un traguardo importante nella vita di ogni lavoratore, simbolo di riposo e meritato ripiego dopo anni di impegno nel mondo del lavoro.
Tuttavia, raggiungere questo obiettivo non è sempre semplice o immediato. In Italia, la soglia d’età per accedere alla pensione è stata incrementata a seguito dell’introduzione della legge Fornero, portando l’età pensionabile a 67 anni e 3 mesi.
Questo cambiamento ha reso necessario prolungare il periodo lavorativo prima di poter godere dei benefici della pensione.
Nonostante l’aumento generale dell’età pensionabile, esistono delle categorie di lavoratori che possono aspirare a una pensione anticipata rispetto agli altri.
Tra questi troviamo coloro che svolgono professioni considerate usuranti e i lavoratori che hanno raggiunto i 42 anni d’età con almeno 35 anni di contributi versati. Queste eccezioni riconoscono le particolari condizioni lavorative o il lungo periodo contributivo come fattori meritevoli di un accesso più precoce ai benefici previdenziali.
Il Cammino Verso la Pensione in Italia
Un caso particolare è rappresentato dalle casalinghe, per le quali è prevista la possibilità di accedere alla pensione già a partire dai 57 anni d’età. Per avvalersi di questa opportunità, è necessario essere iscritte al Fondo Pensionistico delle Casalinghe gestito dall’INPS e aver versato i contributi necessari.
Le condizioni richieste includono il raggiungimento dei 57 anni d’età e l’accumulo dell’anzianità assicurativa richiesta per ottenere una rendita corrispondente all’importo dell’assegno sociale (circa 450 euro mensili).
Per ottenere la pensione anticipata in generale, sono previsti requisiti specifici come avere almeno 62 anni d’età ed essere titolari del diritto all’assegno sociale oppure avere maturato un minimo di 20 anni di contributi effettivi.
Per quanto riguarda le casalinghe, oltre ai requisiti già menzionati relativamente all’anzianità assicurativa e all’assegno sociale, è importante anche soddisfare determinate condizioni relative all’affiliazione al Fondo Pensionistico Casalinghe INPS.
Il calcolo dell’importo della rendita si basa su vari fattori quali età anagrafica, sesso del richiedente e durata della rendita scelta (10,15,20 anni o vita).
L’esito del calcolo determinerà l’esatto importo mensile spettante sulla base dei criteri stabiliti dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), consultabili sul loro sito ufficiale web.
In conclusione, mentre l’aumento dell’età pensionabile ha reso più ardua la strada verso il ritiro dal lavoro per molti italiani, esistono ancora vie preferenziali che permettono ad alcune categorie – inclusa quella delle casalinghe – di accedere anticipatamente ai benefici previdenziali sotto specifiche condizioni.