Sabbia e germi Sabbia e germi

Vacanze al mare, attenzione ai germi della sabbia: quali sono e perché sono molto pericolosi

Non ci sono solo le meduse. Tantomeno gli squali. Anzi, a dirla tutta, se c’è un pericolo in spiaggia, non è detto che venga dal mare. Il vero nemico è invisibile e può nascondersi sotto i nostri piedi: i germi che popolano la sabbia.

Diversi studi hanno dimostrato come questa possa ospitare una vasta gamma di microrganismi potenzialmente nocivi per la salute umana, dai batteri fecali ai funghi.

Il motivo di questa proliferazione è presto detto: la sabbia forma una specie di “biofilm” che protegge i germi e li ripara dai raggi solari che potrebbero ucciderli. Insomma, è come un rifugio accogliente dove possono proliferare indisturbati.

Quali sono, nello specifico, i microrganismi che si annidano nella sabbia? Tra i più diffusi troviamo batteri come l’Escherichia coli, lo Staphylococcus aureus e la Legionella, virus come il norovirus e parassiti come la Giardia e l’Ascaris.

Cosa possono provocare i germi della sabbia

Ognuno di questi “ospiti indesiderati” ha le sue caratteristiche e può causare disturbi se entra in contatto con il nostro organismo.

Sabbia e germi
I germi della sabbia cosa possono provocare? (MaloraRivista.it)

Escherichia Coli in vacanza

Nello studio delle Hawaii, si è scoperta per esempio un’abbondanza di batteri di origine fecale come l’Escherichia coli, che si trova normalmente nell’intestino di persone e animali. Molti ceppi di E. coli sono innocui e alcuni sono persino benefici per il nostro microbioma intestinale. Tuttavia, alcuni tipi di E. coli possono causare spiacevolissime infezioni gastrointestinali o del tratto urinario.

Stafilococco: il superbatterio

Un altro possibile sgradito inquilino della sabbia è lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA). Un batterio temuto perché non risponde a moltissimi antibiotici e può causare infezioni difficili da trattare o addirittura letali.

Legionella un pericolo nelle docce

Attenzione anche alle strutture contigue alla spiaggia come docce o fontanelle dove può nascondersi la Legionella pneumophila; questo batterio ama proliferare nei sistemi idrici ed essere responsabile sia della malattia del legionario sia della febbre Pontiac con sintomi simili all’influenza.

Giardia: il parassita che viene dall’acqua

La Giardía lamblía provoca una fastidiosa diarrea ed é particolarmente tosta sopravvivendo anche ad ambienti ostili; spesso presente nelle acque dolci ma capace dí contaminare anche le spiagge tropicalí se vicine ad aree di scarico delle acque reflue.

Ascaris: il verme delle spiagge

Non solo virus o batteri ma anche vermi parassiti come l’Ascaris lumbricoides possono trovare rifugio nella sabbia delle spiagge; queste infestazioni da Ascaris rappresentano uno dei problemi più comuni nel mondo con circa un miliardo dí persone infette globalmente.

Norovirus: il guastafeste delle vacanze

Il norovirus é responsabile della metà delle gastroenteriti alimentari durante le vacanze estive essendo altamente contagioso; trovato anche nelle acque delle spiagge tropicali probabilmente a causa dí contaminazione da acque reflue rendendolo un ulteriore rischio durante il soggiorno al mare.

Vibrio: una vecchia conoscenza

Nelle acque marine si nasconde Vibrio cholerae tra gli altri membri del genere Vibrio capaci di causare malattie nell’uomo incluso il temuto colera rendendo necessaria attenzione particolare nelle zone endemiche.

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