FUORI DALLE MURA

Volo in overbooking, ecco fino a quanto puoi chiedere di risarcimento: molti sbagliano

Il risarcimento in caso di overbooking aereo è previsto per legge, offrendo ai passeggeri che si trovano in questa spiacevole situazione una forma di tutela. Ma cosa significa esattamente e quanto spetta ai viaggiatori coinvolti?

L’overbooking è una pratica adottata dalle compagnie aeree per evitare di volare con i posti vuoti, massimizzando così i propri guadagni.

Questa tattica, tuttavia, può causare problemi quando tutti i passeggeri presenti al gate decidono effettivamente di salire a bordo dell’aereo, portando la compagnia ad avere più persone del dovuto.

In questi casi, la compagnia si trova nella posizione di dover scegliere chi far salire sull’aereo e chi lasciare a terra. Ci sono due modi per affrontare la situazione: convincere alcuni viaggiatori a rinunciare al volo offrendo loro un rimborso o selezionarli direttamente.

Sebbene l’overbooking possa rappresentare un inconveniente significativo per i viaggiatori coinvolti, esistono delle normative specifiche volte a proteggere i diritti dei passeggeri assicurandosi che ricevano adeguati rimborsi e indennizzi.

Il risarcimento in caso di overbooking aereo

Se l’azienda opta per selezionare chi può partire e chi no, deve seguire delle regole ben precise. È importante sapere che non possono essere esclusi dal volo donne incinte, disabili e anziani.

Inoltre, se dei passeggeri vengono lasciati a terra contro la loro volontà, la compagnia deve fornire loro un volo alternativo il prima possibile o rimborsarli del biglietto oltre a pagargli un indennizzo.

Overbooking, cosa accade? (MaloraRivista.it)

Quest’indennizzo è stabilito dalla legge ed è calcolato in base alla distanza tra l’aeroporto di partenza e quello di arrivo:

  • 250 euro per tutte le tratte inferiori o pari 1500 km
  • 400 euro per tutte le tratte superiori 1500 km
  • 600 euro per tutte le tratte internazionali superiori 3500 km

Se viene offerta una riprotezione su un altro volto che arriva entro due ore dall’orario originale allora l’indennizzo viene ridotto della metà.

Per richiedere il rimborso bisogna rivolgersi direttamente alla compagnia con cui avete prenotato il vostro viaggio (Alitalia EasyJet Ryanair eccetera). Se incontrate resistenza nella richiesta potete rivolgervivi all’Agenzia Nazionale per Sicurezza Volo (ENAC), che potrà intervenire al posto vostro ed eventualmente far valere i vostri diritti presso la Corte Europea dei Consumatori (ECC-Net).

Matteo Fantozzi

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